L’Associazione genitori soli nasce il 27 Febbraio 2004 da un’iniziativa di Rossella e Ines Catanesi.
E’ costituita da famiglie monoparentali, dai loro amici e familiari.
Nasce dalla volontà comune di aiutare chi si trova in una situazione familiare difficile sia a livello psicologico sia sociale, la cui condizione non è riconosciuta dalla legislazione e spesso ignorata dall’opinione pubblica.
Genitori soli, che vivono in prima persona il dolore della solitudine unito alle numerose difficoltà che comporta crescere dignitosamente i propri figli. Bambini che crescono senza un genitore: perso o mai conosciuto e che hanno il diritto di vivere il più serenamente possibile.
L’Associazione genitori soli intende rimuovere gli ostacoli che incontrano quotidianamente queste famiglie.
Ostacoli complicati dalla burocrazia e dalla mancata riconoscenza da parte dello Stato.
Il 6 agosto 2010, la nostra amica Rossella è venuta improvvisamente a mancare.
La sua scomparsa ha lasciato in quanti l’hanno conosciuta e amata un vuoto che non si potrà mai colmare.
Rossella ha vissuto poco, eppure, nella sua breve esistenza, ha affrontato problemi tanto gravosi da lasciare chiunque senza forze;
Nonostante ciò è riuscita a donare respiro alla vita di centinaia di donne e uomini che ad un certo punto della loro esistenza si sono smarriti dentro domande senza risposta a causa di un lutto, di una separazione, di un abbandono da parte del proprio/a compagno/a.
Lei il lutto, purtroppo, l’ha vissuto sulla sua pelle: la scomparsa prematura del marito Emanuele, durante la gravidanza di sua figlia, ha segnato la sua giovane vita, distruggendo in un istante tutti i suoi sogni, annullando le sue speranze e costringendola ad affrontare molto presto ogni impegno da sola; tuttavia ha sentito dentro di sé l’urgenza di una missione da compiere, perché la piccola Emanuela crescesse serena, pur nella consapevolezza che avrebbe conosciuto il padre solo attraverso le fotografie e i ricordi di chi l’aveva amato.
Rossella è riuscita a trasformare il suo grande dolore in consapevolezza, convogliando ogni energia in dedizione agli altri: ha scelto di tendere una mano a tutti coloro che restano soli, con il peso di un dolore indicibile e di un duro lavoro psicologico da compiere, disponendo spesso solo di esigue risorse economiche.
Da questo altruistico sentire è nata, nel 2004, l’Associazione Genitori Soli che oggi conta quasi 3000 iscritti e ha come forte punto di riferimento un sito internet che riceve quotidianamente molti contatti e richieste di consulenza specialistica.
Ricordando i momenti in cui era maturata in lei l’idea dell’Associazione, Rossella diceva:
“Insieme a mia sorella Ines ho pensato spesso a quante persone si potessero trovare nella mia stessa condizione, magari con più figli di cui occuparsi e senza una famiglia meravigliosa come la mia a cui appoggiarsi. Da qui la voglia di fare qualcosa di concreto, di non limitarci a lamentarci di questa situazione, ma provare a cambiarla.”
Per tutti noi che l’abbiamo conosciuta, Rossella ha quindi rappresentato il coraggio: il coraggio di aver parlato di sé affinché chi fosse in una situazione uguale o simile alla sua potesse avere voce; affinché nella solitudine di un’assenza, di una morte, di una separazione dolorosa, ciascuno potesse recuperare forza e speranza grazie alla condivisione con chi ha vissuto o vive la medesima esperienza.
Per questo, e in suo ricordo, ma soprattutto in suo onore, sua sorella Ines e tutti gli amici e i professionisti che hanno collaborato con l’Associazione Genitori Soli continueranno ad essere presenti e ad offrire supporto alla realtà di un “popolo silenzioso”, spesso dimenticato, che lotta quotidianamente per affermare il diritto di vedere legittimato il proprio posto nella vita dopo aver affrontato la bufera.
È un impegno che sentiamo di dovere e volere continuare: per Rossella, per l’affetto immenso che ci legava e ci legherà sempre a lei, per il suo coraggio, per il suo amore per la causa che scelse di sposare con profonda consapevolezza e responsabilità.
Un impegno che dobbiamo, inoltre, a tutte le persone che Rossella ha aiutato creando questa Associazione, e che sono poi divenute parte attiva di essa e testimonianza costante della nobiltà d’animo della nostra Rossella Catanesi.